Investire per una società migliore
L’investimento comporta sempre una percentuale di rischio. Maggiore è la percentuale, maggiore sarà la possibilità di guadagnare o di perdere.
Chi ha investito tanto sa bene quanto sia valido questo concetto. Chi non ha mai investito ed è stato sempre conservativo non ne ha idea e si troverà di fronte a 2 casi tipici: 1) cadere nella trappola dell’imbonitore che vende fumo 2) rimanere in disparte per paura di fare qualsiasi mossa e preferirà non uscire dalla sua zona di confort. (non esiste uno standard definito per questa zona a causa dell’adattamento edonistico)
Nel “caso numero uno” l’individuo sarà defraudato direttamente, nel “caso numero due” accetterà gli eventi passivamente (salvo poi lamentarsi quando le cose andranno peggio) e sarà comunque defraudato indirettamente.
La necessità di avere dei leader e l’incapacità di autogestirsi sono gli ingredienti principali del decadimento sociale. Ci si mette nelle mani del “venditore” di turno, si abbracciano ciecamente i suoi “valori” e si rifiutano (di default) quelli delle controparti (poco importa se siano buoni). In questo modo si tende a percepire i fatti nel modo in cui questi vengono presentati e non per come essi realmente sono.
Gli eventi attuali confermano in modo ineccepibile questo concetto.
La paura di perdere ciò a cui ci siamo abituati fa abbracciare situazioni distopiche che per non impazzire ci facciamo “piacere”. Ci illudiamo che queste dipendano da nostre scelte indipendenti e personali.
In questo modo, come gli struzzi, mettiamo la testa sotto la sabbia e ci rifiutiamo di analizzare perché un’analisi attenta comprometterebbe la nostra “zona di comfort” destabilizzandoci. Preferiamo non sapere e continuare a vivere mentendo, prima di tutto, a noi stessi.
Ecco che, allora, pur di fronte a situazioni palesemente distopiche e paradossali, facciamo spallucce e, nel migliore dei casi, raccontiamo a noi stessi che le cose cambieranno in meglio perché…”la gente” (di cui noi facciamo parte) “capirà” e con questa idea veniamo risucchiati nel vortice delle illusioni.
La cecità di fronte alle evidenze.
In questo modo non ci rendiamo conto che se, ad esempio oggi, dopo la “frode pandemica”, tante frodi sono state scoperte, tante misure prese sono state dichiarate inutili e deleterie, tanti studi hanno dimostrato che i vaccini nella migliore delle ipotesi non servivano al contenimento della pandemia…nessuno è agli arresti e non c’è nemmeno un avviso di garanzia. Qualcosa decisamente non va. Questo palesa chiaramente la complicità dell’attuale Governo con quello precedente e nonostante i partiti si calunnino a vicenda, in realtà, seguono gli stessi piani e poiché domani i poteri potrebbero invertirsi non infieriscono. Eppure la massa continua a schierarsi per gli uni o per gli altri e non ragiona sul fatto che sono fatti della stessa “pasta”.
Ma che dire di quanto avviene, ad esempio, negli USA? Dopo la terribile gestione Biden, la massa (quella che cade nella trappola del venditore) si regala a Trump (già conosciuto durante la presidenza 2017-2020). Il popolo decide di illudersi che un multi miliardario, appoggiato dall’uomo più ricco del mondo (Elon Musk) (il cui patrimonio è aumentato di 180 Miliardi$ dalla elezione di Trump) voglia fare gli interessi del popolo.
Parliamo di Elon Musk che è colui che, apertamente, ha affermato di volere connettere le menti della gente ai suoi computer Neuralink attraverso l’installazione di microchip e vuole mettere nelle case di tutti i suoi “robot umanoidi” (che però, a suo dire, non sono programmati per danneggiare gli umani!...come se i programmi non potessero essere cambiati!)
E’ un pattern che si ripete nei secoli dei secoli fatto di parole e di promesse seguite sempre da risultati opposti a quelli che porterebbero ad un Sistema sociale equo. Le parole si sprecano. Si scoprono miliardi di dollari sperperati, gente che non lavora, frodi colossali ma…nessuno va in galera. Non si fanno nomi. Nessun investigato. Trump definisce Nancy Pelosi come “corrotta” visto che con uno stipendio annuo di 230 mila$ è riuscita ad accumulare 240 MILIONI$ però…tutto finisce là! Parole, Parole, parole…
Ma il popolo ci crede. I miliardari salveranno che vogliono un mondo migliore e più equo (viene da ridere solo a scriverlo) e per farlo, poveri miliardari, si vedranno costretti ad accumulare ricchezze maggiori (ma contro il loro volere, ovviamente!)
Investire per un futuro migliore
Investire significa rischiare. Specie dopo che le cose sono precipitate e hanno raggiunto i livelli attuali. Il comportamento classico è quello di non volere parlare delle problematiche per paura di non riuscirle ad affrontare emotivamente. Un po’ come accade con le relazioni umane.
Rischiare significa accettare l’idea di perdere e di soffrire oggi per avere un domani migliore. Non affrontare i problemi ci rende colpevoli esattamente quanto chi quei problemi li crea.
Rischiare significa allontanarsi dal pensiero collettivo, tirare fuori idee proprie e cercare di condividerle però non per avere “likes” ed alimentare un ego depresso e desideroso di approvazione, ma per potere formare una massa critica pensante che non abbia paura di perdere ciò che il Sistema metastatico attuale le ha offerto per comprarla.
Miliardari al governo comprano la nostra dignità con pochi euro. Accettare silenti un Sistema sempre più distopico (illudendosi che per un miracolo cambierà da solo) è estremamente degradante e umiliante per qualsiasi mente normo dotata.
I social media, purtroppo, hanno amplificato il passaparola demenziale in quanto sono gli algoritmi manipolati proprio da chi detiene il potere ad evidenziare le idee meno pericolose (e spesso più demenziali) non in grado di intaccare il Sistema attuale e scartare le altre. (O “bilanciarle” in modo che non si sospetti una evidente censura ma dando peso e credibilità a quelle utili al “Sistema”)
Investire significa rischiare. Impegnarsi in proprio (emotivamente e/o finanziariamente) in una impresa. Se non c’è un impegno (e un rischio) non c’è un investimento e per avere un Sistema equo nel quale non sia possibile accumulare centinaia di miliardi di ricchezze (quando ad ogni super ricco si contrappongono milioni di super poveri) occorre adoperarsi attivamente.
Pensate realmente che un Sistema ormai in mano ai super ricchi possa essere gestito in modo che questi cedano ricchezza a chi ha meno? Pensate realmente possibile che individui con 5/10/100/400 miliardi di dollari e che hanno tutti i mezzi per influenzare la politica e la magistratura, vogliano perdere ricchezza e potere per favorire le classi meno abbienti ed equilibrare il Sistema?
Se lo pensate davvero per voi non c’è speranza, se non lo pensate, è ora di investire. E’ ora di rischiare di uscire dalla vostra zona di conforto. Di rischiare di perdere lo stipendio, di rischiare persino l’arresto, specialmente se avete deciso di avere dei figli.
Siete tanto egoisti da volerli lasciare vivere in un Sistema che sempre più puzza di marcio e sempre più vicino al punto di non ritorno?
Rifugiarsi dietro alla frase: “tanto io non posso cambiare il mondo” è un atteggiamento codardo che può essere accettabile solo in coloro che, realmente, pensano che tutto è già scritto e prestabilito e nulla dipende dalle nostre azioni in quanto il libero arbitrio non esiste. (ma mi azzardo a pensare che non siano più dello 0,1% della popolazione mondiale e sono generoso) o in coloro che non hanno procreato e hanno deciso di lasciare andare il mondo in malora ma non si professano sostenitori della legalità e del bene e ammettono apertamente di fregarsene delle sorti del mondo.
Per tutto il resto la mancanza di azioni concrete evidenzia solamente una enorme vigliaccheria che l’ego maschera inventando le giustificazioni più disparate da raccontare e, soprattutto, raccontarsi per non vergognarsi di se stessi.
Se non investi ti trasformi in un parassita che accetta e si nutre di un Sistema creato da altri individui.
Investire significa rischiare. Lamentarsi scrivendo dal salotto di casa non è un investimento proprio perché non c’è rischio alcuno. I social sono disseminati di miliardi di post inutili.
Se sei contrario a quanto fa il Governo devi investire (andare magari, davanti al palazzo del Governo ) e urlarlo. Se non ti piace il comportamento del tuo capo devi “investire” e quindi rischiare il licenziamento e dirglielo in faccia.
La mancanza di “investimento” e quindi di impegno per migliorare le cose crea profondi vuoti interiori, senso di inadeguatezza, insicurezza, paura che l’ego cerca di tappare in qualsiasi modo raccontandosi balle, ma che restano tali e determinano il nostro carattere.
La prima cosa da fare è essere onesti con se stessi.
Affermare “devo lavorare e non ho tempo per informarmi di economia” (per fare un esempio) e poi lamentarsi delle proprie finanze è da pusillanimi.
Affermare “non ho tempo da dedicare ad un vero attivismo per cambiare il Sistema in cui vivo” e poi lamentarsi di come vanno le cose (e peggio ancora mettere al mondo dei figli) è da pusillanimi.
Investire e perdere ci rende comunque orgogliosi di avere tentato. Restare di lato e subire gli eventi ci rende complici sottomessi e fondamentalmente schiavi.