La FRODE PANDEMICA è sempre più evidente tanto da diventare grottesca!
Chiunque con un Quoziente Intellettivo superiore a 70 (il minimo richiesto per esprimere pensieri logici) comprenderebbe l'entità di questa enorme truffa.
Comincio con una premessa per farvi arrabbiare ulteriormente.
Il figlio di un conoscente, investito, è stato ricoverato in ospedale e messo in osservazione. I genitori non possono visitarlo (pur non essendoci più delle leggi incostituzionali che lo impediscano ma semplici circolari interne vergognose e senza alcun valore legale) e, in più, è stato relegato in un “Reparto Covid”…Già!! Esistono ancora i super lucrativi reparti Covid. Quelli grazie ai quali l’ospedale riceve un bel po’ di denaro per ogni paziente “covid” ricoverato!!! Quelli che strapaghiamo con le nostre tasche!
Sembrerebbe che questo governo di nuovo abbia solo il nome dunque! Forse pensa che sia l’unico modo per fare PIL? Oppure è facile ottenere voti in questo modo?
Passiamo ora al “Grottesco e Criminale”
Sentenza TAR del LAZIO : 01331/23 pronunciata l’11 luglio 2023 dalla sezione Terza Quater del Tar del Lazio. Riconosce che AIFA non possiede le relazioni di sicurezza e Psur dei vaccini!
AIFA ha dato tutti i via libera di legge per la somministrazione dei vaccini senza avere a disposizione studi, dati, comunicazioni proprie fatte sue che ne comprovassero l’efficacia e i rapporti rischi benefici, affidandosi completamente ai dati in possesso di Ema di cui Aifa non tiene evidentemente neanche una copia nei cassetti.
Aifa ammette in tribunale: non ha dati su efficacia e benefici dei vaccini - Avete capito bene! Questa gente ha autorizzato la commercializzazione di farmaci sperimentali senza sapere nulla. Alla cieca e con la sicurezza di rimanere impunita!
Sentenza TAR del LAZIO : 01331/23 pronunciata l’11 luglio 2023
«Nel merito il ricorso è infondato», scrive la presidente della Corte Maria Cristina Quiligotti. Ma a sorprendere è il motivo per cui il ricorso è infondato. Semplice: perché i dati richiesti, Aifa non li ha e non li ha mai avuti. Infatti, nella sentenza, la Corte rimarca proprio questo concetto: «Nel caso in esame – si legge nel dispositivo – l'Aifa ha dichiarato di non essere in possesso della documentazione richiesta dai punti 1 a 6, con la conseguenza che il ricorso deve essere respinto proprio alla luce della dichiarazione Aifa».
Sembra una vicenda Kafkiana!
Nel ricorso si chiedeva dunque conto di obbligare Aifa a fornire
«i documenti della determina 154/2020», che giustificava l’immissione al commercio per il vaccino Pfizer ;
quelli della stessa determina per il vaccino Moderna;
per Astrazeneca ;
per Janssen .
venivano richieste «le evidenze riguardanti l’efficacia del vaccino anti Covid-19 e la valutazione rischi/benefici per il mantenimento in commercio dei predetti farmaci»;
l’avvocato Golinelli aveva richiesto «gli studi a sostegno del fatto che i vaccini impediscano la trasmissione del virus Sars-Cov-2».
In Pratica AIFA ha autorizzato la commercializzazione di questi farmaci sulla base del NULLA! (Rif. La Nuova Bussola Quotidiana)
EMA dal canto suo si svincola ufficialmente!
EMA prende UFFICIALMENTE distanza dai governi! Ecco cosa scrive in risposta all’interrogazione di alcuni europarlamentari -
"Affermate che I vaccini dovrebbero essere amministrati SOLO ad individui che cercano una protezione PERSONALE e non sono autorizzati col fine della prevenzione e della diminuzione del tasso di infezione.
Affermate che le indicazioni di autorizzazione NON si allineano coll'uso proposto dalle aziende farmaceutiche, governi e professionisti della salute (Leggasi Bassetti, Burioni, Galli...etc.etc.etc...)
Infatti è corretto evidenziare che i Vaccini Covid 19 NON sono stati autorizzati per la prevenzione della trasmissione da individuo a individuo . Le indicazioni sono per proteggere singolarmente gli individui!!!
Viene letteralmente sconfessata la decisione della Corte Costituzionale che, sembrerebbe, essersi basata semplicemente sui titoli dei giornali (controllati dalle stesse multinazionali che controllano OMS, EMA, CDC e la Farmaceutica)
Oops…
Ricordate cosa scriveva la FONDAZIONE VERONESI?
Domandiamoci una cosa allora. Se questi elementi, che si fanno chiamare medici, lavorano in questo modo, fanno affermazioni senza alcun fondamento scientifico, non si degnano nemmeno di informarsi…sono corrotti o semplicemente ignoranti? Mettersi nelle mani di questa gente è, chiaramente, pericoloso!
Per fortuna, ogni tanto, c’è un Giudice Onesto che fa il suo lavoro. Tante manifestazioni pro Falcone e Borsellino eppure sembrerebbe che Falcone e Borsellino non sarebbero contenti dell’attuale sistema giuridico e…forse, è per questo che sono stati uccisi? Forse andavano contro al Sistema?
SENTENZA FIRENZE 20 novembre 2023
Procedimento iscritto al Ruolo Generale n° 12016/2022
A una infermiera non vaccinata sospesa, oltre al pagamento di arretrati e contributi e spese legali la Giudice ha condannato il datore di lavoro a “ risarcire il danno non patrimoniale sofferto dalla i per atti discriminatori, liquidandolo in euro 200,00 per ogni giorno di sospensione".
Il giudice, nel dispositivo riconosce che la legge dello Stato con la quale l’Asl ha fatto scattare il provvedimento di sospensione era discriminatoria e fonte di danno risarcibile.
Alla base della decisione, Zanda riconosce che quei decreti-legge, poi trasformati in legge dello Stato, hanno violato la Carta di Nizza sulla violazione della dignità umana (art 1) e l’articolo 19 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.
Per smontare il DL, Zanda ha rilevato che le uniche fonti da cui l’Asl, citata anch’essa in giudizio, ha giustificato il suo provvedimento, erano le attestazioni dell’Istituto Superiore di Sanità sull’efficacia dei vaccini anti covid. Ma «tali elementi – ha proseguito – sono autoreferenziali e non assurgono evidentemente a prove circa la sussistenza di valide ragioni del trattamento sperequato attuato dalla convenuta (l’infermiera ndr.) e non resistono all’efficacia probatoria dei corposi elementi forniti a supporto della condotta discriminatoria subita».
«Dunque i vaccini non solo non sono anti Sars Cov 2 e cioè non impediscono la catena del contagio, ma non impediscono nemmeno la malattia severa da Covid, le ospedalizzazioni e i ricoveri».
Direttore Generale dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani, Francesco Vaia: "che il vaccino possa far insorgere miocarditi e pericarditi dobbiamo dirlo" (27 novembre 2023) (RIF. Arezzo Web)